
Dopo la sigla dell’Eurovisione ed una breve introduzione musicale, una nuova versione di “Heroes” con il vincitore 2015 Måns Zelmerlöw, nonché presentatore della serata, e molti bambini.Salgono sul palco i due presentatori, Måns per l’appunto, e Petra Mede, i saluti di rito, poche chiacchiere e si inizia la gara.
01. Finlandia: Sandhja “Sing it away” – Si parte subito con il ritmo. Buon pezzo funky che riscalda l’atmosfera. La cantante è attorniata dalle sue coriste e ballerine. Certo partire per prima non è facile ma non impossibile! Si qualificherà?
02. Grecia: Argo “Utopian land” – Bel mix fra rap e pop in inglese, greco e dialetto pontico. Il gruppo esegue anche una bella coreografia che ricorda quelle usate da Israele negli anni 90. La Grecia non ha mai mancato una qualificazione.
03. Moldavia: Lidia Isac “Falling star” – Pop con un ritmo internazionale per la bella moldava. Sul palco è coadiuvata da un ballerino astronauta tutto vestito di alluminio. Applausi anche per lei! Incerta la sua qualificazione.
04. Ungheria: Freddie “Pioneer” – Ecco uno dei favoriti della serata. Bel brano pop, grande voce e bel ragazzo. Tutti ingredienti di successo che sicuramente lo porteranno in finale. Ma la canzone merita. Sul palco ci sono i suoi coristi ed un grande tamburo.
05. Croazia: Nina Kraljić “Lighthouse” – Pezzo in crescendo con reminescenze celtiche. La Croazia ritorna dopo qualche anno di assenza e si fa notare. La cantante indossa uno strano vestito che interagisce con il ritmo della canzone. Molto probabile la sua qualificazione.
06. Paesi Bassi: Douwe Bob “Slow down” – Canzone mid-tempo che strizza l’occhio a vari successi internazionali. Douwe è molto elegante e sa stare sul palco accompagnato dalla sua band. A metà esibizione la musica si ferma per simulare il passare del tempo molto lento. Ovviamente il silenzio è rotto dai fans in arena che si scatenano con le loro urla. Un altro finalista sicuro!
07. Armenia: Iveta Mukuchyan “LoveWave” – Ed ecco un’altra favorita che non delude le attese. Iveta è semplicemente perfetta. Voce potente, bellissima e con un vestito che le lascia scoperte le gambe, ma se lo può permettere! La canzone è un ottimo pezzo pop con un ritmo scandito da tipici strumenti etnici armeni. In finale!
08. San Marino: Serhat “I didn’t know” – Atmosfera da discoteca anni 70 con un elegante Serhat attorniato da cinque coriste. Tutto molto raffinato senza cadere nello scontato e nel banale. La sua qualificazione è un po’ sul filo del rasoio.
09. Russia: Sergey Lazarev “You are the only one” – Semplicemente perfetto! Sergey canta, balla, scala i muri, cavalca delle pietre volanti! Il vincitore annunciato! Con lui i suoi coristi e i ballerini che lo coadiuvano nella performance. La canzone è un ottimo europop molto incisivo e ben curato nell’arrangiamento. Nessun dubbio sul passaggio in finale!
10. Repubblica Ceca: Gabriela “I stand” – Molto probabilmente la miglior canzone che abbia mai portato in gara questo paese. Una ballata intensa interpretata perfettamente dalla cantante. Gabriela è sola sul palco. Potrebbe essere la prima finale ceca.
11. Cipro: Minus One “Alter ego” – Pezzo pop rock molto orecchiabile e ben interpretato dal gruppo cipriota. I membri della band sono imprigionati in gabbie e il tutto riusulta molto suggestivo. Il solista invece è “libero”! Borderline la qualificazione.
12. Austria: Zoë “Loin d’içi” – Ed ecco la grande favorita dagli eurofans. Una graziosissima cantante con una canzoncina pop anni 90 in francese. Tutto molto colorato con fiori e farfalle. Anche qui la qualificazione è incerta.
13. Estonia: Jüri Pootsmann “Play” – Brano retrò con atmosfere anni 60 per questo giovane cantante con la voce impostata. La coreografia è molto semplice con anche un lancio di carte da gioco. Pure per lui la qualificazione è in dubbio.
14. Azerbaigian: Samre “Miracle” – La bella azera canta e si muove sul palco seguendo il ritmo della canzone aiutata dai suoi coristi e ballerini. La canzone è molto radiofonica e potrebbe piacere molto. Anche l’Azerbagian non ha mai mancato una qualificazione!
15. Montenegro: Highway “The real thing” Forse la canzone più difficile per il pubblico eurovisivo. Un hard rock ben cantanto dal gruppo montenegrino messo in secondo piano nella scenografia a favore della ballerina corista. Molti dubbi sulla loro qualificazione.
16. Islanda: Greta Salóme “Hear them calling” – Molta attesa anche per Greta che sale sul palco dell’Eurovision per la seconda volta. Quest’anno porta un pop folk molto convincente con una coreografia particolare e d’effetto. Anche per lei le probabilità di qualificarsi sono al 50/50.
17. Bosnia Ed Erzegovina: Dalal & Deen featuring Ana Rucner and Jala “Ljubav je” – Il gruppo bosniaco è molto motivato e la performance trasmette il messaggio di abbattere le barriere. Sul palco un muro di filo spinato che rendo molto bene l’idea del significato della canzone. Incerta la loro qualificazione.
18. Malta: Ira Losco “Walk on water” – Per ultima si esibisce la grande diva della serata. Ira, già seconda nel 2002, porta in gara un pop internazionale affiancata da un ballerino. Ira è incinta e la sua pancina si nota molto! Chiaramente in finale!
Dopo il classico recap delle canzoni in gara, l’intervallo dedicato ai rifugiati intitolato “The grey people”, la presentazione di Francia, Spagna e Svezia che votano stasera, ecco i risultati!Passano alla finale di Sabato 14 Maggio:
Azerbaigian
Russia
Paesi Bassi
Ungheria
Croazia
Armenia
Austria
Repubblica Ceca
Cipro
Malta