
Quest’anno possiamo dire che il Junior Eurovision Song Contest rappresenta veramente una continuità con lo Zecchino d’Oro, non solo perché la nostra Fiamma viene, come già la sorella maggiore, dalla manifestazione dell’Antoniano, ma anche perché proprio ieri su RAI 1 è stata trasmessa la cinquantanovesima edizione proprio dello Zecchino d’Oro.
Dall’Italia all’Europa, quindi, con tutto l’entusiasmo e la mancanza di pregiudizi dei bambini. Non sarebbe male prendere esempio dal loro modo di affrontare la vita, qualche volta!
Intanto, però, vi raccontiamo come si è svolta la manifestazione di oggi, sperando di fare entrare un poco anche voi nell’atmosfera gioiosa del Junior Eurovision Song Contest.
Dopo la sigla e i balletti di presentazione, la prima a esibirsi è stata l’Irlanda: Zena Donnelly ha cantato “Bríce ar bhríce”, un midtempo in gaelico cesellato con voce precisa e leggeri vocalizzi. Zena, sola in un’atmosfera blu, indossava un vestito con gonna larga a strati turchese. Un dolce inizio!


The water of life project rappresentano la Russia con “Water of life”. Vestite a metà strada fra hippies e principesse Diseny, hanno iniziato la performance sdraiate per terra e hanno proseguito con movenze fluide e delicate, intonando un pezzo arioso e tranquillo, senza grandi acrobazie vocali, e terminando la loro esibizione formando un cuore con le braccia.

La bulgara Lidia Ganeva è sembrata proprio una principessina, nel suo vestito lungo dai colori tenui e con profili di uccelli in volo applicati. “Magical Day (Valsheben Den)” è un midtempo molto melodico, dall’andamento scorrevole. Ottima voce anche per Lidia, malgrado l’aspetto dolce e quasi timido.

Ecco poi il rientro della Polonia, che non aveva più partecipato dopo la seconda edizione del 2004. Olivia Wieczorek ha cantato “Nie zapomnij”, un pezzo di sapore rétro che ci ha ricordato qualche Festival di Sanremo degli anni Settanta. Grande grinta, e vestito che ci ha colpiti, con la gonna gonfia di quelle che, da lontano, sembrano piume.

Dopo la Bielorussia si è esibita Poli Genova, ospite di eccezione in quanto presentatrice del Junior Eurovision Song Contest del 2015, a Sofia. Poli, vestita, insieme alle coriste, in un trionfo di oro e bronzo, ha interpretato “If love was a crime”, che a Stoccolma le ha fatto ottenere il quarto posto, il più alto risultato mai raggiunto dalla Bulgaria.

Ed ecco finalmente la nostra Fiamma Boccia! E’ apparsa vestita come una vera cantante italiana d’oggi, moderna, in pelle nera con pochi fronzoli e tanta presenza. “Cara Mamma – Dear Mom”, in contrasto, è il brano italiano classico. La voce di Fiamma è la più pulita e chiara di tutte, e ha fatto volare il pezzo nell’aria, invadendo il teatro.

L’unico duetto maschio/femmina di questa edizione è stato quello di Israele: Shir & Tim con “Follow my heart”. Ha iniziato Tim, che visivamente ricorda un piccolo Riccardo Cocciante, con una voce impostata e calda. Nella migliore edizione dei duetti, la ragazza è entrata alla seconda strofa. La canzone riecheggia, nell’inizio del ritornello, qualche brano rock classico, ma in generale è un fluido midtempo.
L’esibizione di Cipro ci è sembrata pronta per l’Eurovision dei grandi, con i percussionisti incappucciati e il carattere decisamente dance, molto lontano dalle altre canzoni in gara. George Michaelides ha cantato e, soprattutto ballato, “Dance Floor”. Il pezzo è così fortemente caratterizzato che possiamo solo dire: o bene bene, o male male. Vedremo.
Ha chiuso la gara la Georgia, con Mariam Mamadashvili e “Mzeo”. Una ballata dal sapore molto rétro, che inizia con un incedere da Sanremo degli anni Cinquanta e prosegue con un andamento vagamente jazzy e non propriamente melodico. Ottima sia dal punto di vista della composizione che della voce, ha incantato il pubblico. Bello il vestito bianco corto con quella specie di “coda” di fiori.

Alla fine delle esibizioni, Destiny si è esibita nel suo nuovo singolo “La di da da” e, chiaramente, nella sua “Not my soul”, dimostrando ancora una volta la potenza della sua voce.
Dopo di lei, i Jedward , membri della giuria di qualità, sono stati invitati sul palco per cantare il loro ultimo singolo, che ci è semprato molto più maturo dai tempi di “Lipstick” e “Waterline”.
E adesso, eccoci qui ad attendere i risultati: vinca il migliore!