Al Bano abbandona i social: "Troppo odio"

Foto: sito ufficiale di Albano Carrisi

“Dopo un infarto, una ischemia, un’edema alle corde vocali, già sconfitto, ci mancava solo questa guerra inutile, disgustosa e vergognosa!” Così Al Bano ha espresso il suo disgusto, comunicando la sua decisione di chiudere, da oggi i suoi account Facebook, Instagram e Twitter. Il motivo sono le “assurde ed inaccettabili reazioni quotidiane piene di odio, rozzezza e violenza nei miei confronti e dei miei cari”.

Diciamoci la verità: basta un rapido sguardo sui social per non sentirsela di dare del tutto torto al nostro bi-rappresentante. Oggigiorno, troppo spesso il web si trasforma in uno sfogatoio per le frustrazioni di chi non trova niente di meglio da fare che tormentare quelli che sono stati più bravi o fortunati di lui; e lo fa, il più delle volte, nascondendosi dietro a un nickname e a un avatar. Ce n’è abbastanza per scocciarsi e mollare tutto, e l’unico risultato è che, adesso, i veri fans di Al Bano verranno privati di questo modo fondamentale di entrare in contatto con lui e con le informazioni che lo riguardano.

Certo, c’è chi ci fa una risata sopra e va avanti facendo muro di gomma, ma questo non vuol dire che qualsiasi personaggio famoso sia obbligato a sottostare a questa forma di violenza vera e propria. Mentre auspichiamo che le leggi contro la diffamazione, anche sul web, diventino ancora più incisive, ci preme ricordare qualche piccola regola che, secondo noi, potrebbe contribuire a fare della rete un posto civile e piacevole per tutti: mai e poi mai prescindere dal rispetto, e pensare che, anche dietro a quella canzone che proprio non sopportiamo, c’è il lavoro di una squadra che ce l’ha messa tutta; ognuno ha ben diritto alla critica, e non solo sul web, ma ha il dovere di usare un linguaggio consono e di formulare critiche costruttive; mai insinuare quello che si suppone, ma che non si hanno prove per sostenere; e, soprattutto, prima di criticare qualcuno, contare fino a dieci e rimandare a quando si saranno ottenuti, quantomeno, gli stessi suoi risultati.

Auspichiamo che Al Bano ci ripensi, per dare il buon esempio e per non deludere i suoi fans, ma gli esprimiamo, nel contempo, la nostra più totale solidarietà.