Seconda serata di questo Festival di Sanremo, e noi siamo sempre qui, in diretta dalla Sala Stampa Lucio Dalla. Stasera ascolteremo i primi quattro giovani in gara, oltre a dieci dei big. Ancora aperto, purtroppo, il caso di Ermal Meta e Fabrizio Moro, che, contrariamente alla precedente comunicazione, sono stati sospesi in attesa di accertamenti: per esibirsi al loro posto è stato designato, con un sorteggio, Renzo Rubino.
Dopo un siparietto disneyano di dubbio gusto e francamente evitabile, con Michelle, Claudio e Pierfrancesco, finalmente inizia la gara. Si comincia con Lorenzo Baglioni e il suo “Il congiuntivo”, simpaticissima lezione di lingua italiana coadiuvata da un originalissimo video. Anche il Maestro Diego Calvetti dirige con in testa un tocco accademico, e i coristi sono in tema. La melodia è semplice e senza picchi, ma per il tema affrontato merita senza dubbio un dieci!
Si prosegue con Giulia Casieri e “Come stai”. Voce particolare, quasi con venature leggermente soul, esegue un pezzo che è un veloce rap nella strofa e diventa più cantabile nel ritornello. Testo incentrato sul disagio di un rapporto, non banale.
Alla domanda di Giulia, Mirkoeilcane risponde “Stiamo tutti bene”. Attesissimo con il suo testo sulle tragedie degli immigrati, non affronta un genere nuovo (Giorgio Faletti, Simone Cristicchi), ma risulta indubbiamente coinvolgente e convincente. Più attore che cantante, sicuramente, ma colpisce.
Ultima dei quattro, Alice Caioli. “Specchi rotti” è una canzone sulla difficoltà di essere figlia, del tutto sottovalutata rispetto a quella di essere genitore. Brano che parte lento ed esplode nel ritornello, ma ricordando troppo “Piano inclinato” di Mariella Nava!
Ed ecco subito la classifica dei quattro giovani, data dalla giuria demoscopica:
1 – Alice Caioli
2 – Lorenzo Baglioni
3 – Giulia Casieri
4 – Mirkoeilcane
Inizia ora la gara dei big: ci sembra inutile ripeterci con la descrizione delle canzoni. I primi a cantare sono Le Vibrazioni, seguiti da Nina Zilli.
Seguono i primi superospiti, gli eurovisivi Il Volo con “Nessun dorma”, che ci riserva ovviamente un fragoroso applauso. Segue un omaggio a Sergio Endrigo con “Canzone per te”, eseguita insieme a Baglioni.
Dopo l’esibizione di Diodato e Roy Paci, arriva, attesissimo ospite, Pippo Baudo. Il suo intervento è una lunga autoceclebrazione, sicuramente legittima ma non necessariamente gradevole per il pubblico. Alla fine, presenta Elio e Le Storie Tese.
Segue un altro ospite, Biagio Antonacci. Entra cantando la sua “Fortuna che ci sei”, poi, insieme a Baglioni, esegue “Mille giorni di te e di me”.
Si torna poi alla gara, con Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico, e con Red Canzian.
Ancora un ospite attesissimo: Sting. Inizia la sua esibizione cantando “Muoio per te” di Zucchero. Entra poi Shaggy, che canta con lui “Don’t make me wait”. Segue un siparietto di Baglioni che canta “Questo piccolo grande amore” con interventi parlati di Franca Leosini.
Si riprende poi la gara con Ron, e poi con Renzo Rubino. Torna poi Il Volo per cantare insieme a Baglioni “La vita è adesso”. Dopo la loro esibizione, si prosegue con Annalisa.
Dopo l’ennesima menzione dell’Eurovision Song Contest (bravissimi, continuate così!) si esibiscono i Decibel, chiudendo la gara. Infine, Michelle Hunziker introduce Roberto Vecchioni che canta “Samarcanda” insieme a Baglioni. Ma, prima dei risultati, dobbiamo ancora guardarci l’esibizione del Mago Forrest.
Ed ecco la classifica parziale della Sala Stampa del Roof:
Blu – Alta classifica
Diodato e Roy Paci
Ornella Vanoni, Bungaro, Pacifico
Ron
Giallo – Media classifica
Le Vibrazioni
Annalisa
Decibel
Rosso – Ultimi posti
Nina Zilli
Elio e Le Storie Tese
Red Canzian
Renzo Rubino