Era il 1964, e la nostra Gigliola Cinquetti si esibiva sul palco di Copenhagen con la sua “Non ho l’età”: da lì a poco, anche se ancora non lo sapeva, avrebbe portato all’Italia la sua prima vittoria, con uno straordinario “en plein” fra Sanremo e l’Eurovision Song Contest. Ma non solo per questo il 1964 è un anno eurovisivamente memorabile: fu proprio in quell’anno, infatti, che la Jugoslavia fu rappresentata, per la primissima volta, da un cantante della Bosnia Herzegovina.
Quel cantante ci ha lasciati ieri, a 82 anni. Si chiamava Sabahudin Kurt, ed era nato a Sarajevo nel 1935. Aveva iniziato la sua carriera nel 1954, incidendo “Dim u tvojim očima” (Fumo nei tuoi occhi). Il brano presentato all’ESC, “Život je sklopio krug” (Si è compiuto il cerchio della vita) non differiva, musicalmente parlando, dallo stile dell’epoca, ma si distingueva per un testo originale, incentrato sulla natura, un poco visionario. Tutto questo, però, non gli risparmiò il dispiacere dei “nul points” e il tredicesimo posto in classifica.
La sua carriera proseguì comunque fino al 2007, anno in cui preferì ritirarsi a vivere in campagna a causa di problemi cardiaci. Gli ultimi dieci anni della sua vita sono trascorsi fra alti e bassi di salute e qualche sporadica ospitata in importanti manifestazioni.
OGAE Italy si unisce al dolore della famiglia e degli amici di Sabahudin Kurt, e lo ricorda riascoltando la sua entry eurovisiva: purtroppo, come ben sappiamo, di quella particolare edizione è andata quasi del tutto persa la registrazione video.