Eurovision 2019: Bilal Hassani rappresenterà la Francia con "Roi"Enfin… è Bilal Hassani a trionfare a Destination Eurovision, la selezione francese per l’ Eurovision Song Contest, con il brano “Roi”, sarà quindi lui a rappresentare il paese transalpino a Tel Aviv, cercando di portare a casa  la sesta vittoria  che oramai manca dal 1977, quando trionfò con “L’oiseau et l’enfant” di Marie Myriam.

Ma andiamo a ripercorrere insieme questa meravigliosa serata:

Gli otto finalisti prima di eseguire i loro brani si sono cimentati, come già accaduto nelle semifinali, nell’interpretazione di famose cover, questa volta tutte rigorosamente eurovisive, Chiméne Badi si è esibita in “Ne partez pas sans moi” di Celine Dion, vincitrice per la Svizzera nel 1988; Silvan Areg ha scelto invece “Le Dernier qui a parle…” della cantante franco tunisina Amina(ESC 1991 che si tenne in Italia); per Doutson un successo eurovisivo del 2016 come “J’ai cherche” di Amir, Aysat con “Fairytale” di Alexander Rybak, che vinse nel 2009; Seemone intende rispolverare l’ultimo successo transalpino all’Eurovision con “L’oiseau et l’enfant” di Marie Myriam; per Emmanuelle Moire c’è una particolare versione di “Euphoria” di Loreen, vincitrice nel 2012; ecco poi Bilal Hassani con “Fuego” di Eleni Foureira, seconda classificata a Lisbona lo scorso anno; mentre le The Divaz hanno scelto “Waterloo” degli ABBA, a cui non bisogna aggiungere altro.

Ospiti della serata i vincitori dello scorso anno, i Madame Monsieur con “Merci”.

I BRANI IN GARA

BILAL HASSANI – ROI (Bilal Hassani, Madame Monsieur, Medeline)

Un brano scritto dai vincitori della scorsa edizione, i Madame Monsieur, e cantato da Bilal Hassani, un giovane youtuber già icona dei diritti LGBT+ in patria, la canzone non fa altro che parlare dell’accettare se stessi per qualunque sia la propria natura, un esibizione sicuramente d’impatto e che vuole urlare al mondo intero di quanto sia bella la diversità e la libertà di essere se stessi in qualunque modo.

CHIMENE BADI – LA HAUT (Yseult, Yacine Azeggagh, Corson, Boban Apostolov)

L’artista di origini algerine interpreta magnificamente una classica ballade il lingua francese, riuscendo ad ammaliare con una musica soave ed una voce delicata.

AYSAT – COMME UN GRANDE (Aysat, Mohamed Zayana)

Un brano ricco di ritmo e movimento, dalle vaghe risonanze africane.

DOUTSON – SOIS UN BON FILS (Mamadou Niakate, Jean-Pascal Anziani, Ryad Bouchami, Caz B)

Sii un buon figlio, dice una madre al figlio in una sorta d’invito per un buon cammino di vita, da quando è piccino fino a quando è ormai diventato un uomo, il tutto a ritmo di rap, lapalissiane le assonanze con Maitre Gims ad esempio, uno degli artisti più talentuosi di Francia.

SEEMONE – TOUS LES DEUX (Fabrice Mantegna, Alexandre Mazarguil, Léa Simoncini)

Una commovente dichiarazione d’amore di una figlia verso il padre, suo primo amore e d’ispirazione per ciò che è lei ora, una ballad quasi di vecchio stampo che può ammaliare od annoiare, ma che sicuramente non lascia inermi.

EMMANUEL MOIRE – LA PROMESSE (Emmanuel Moire)

Una promessa è una promessa, ed Emmanuel alla fine è riuscito a mantenerla centrando la finale e portando sul palco il suo coinvolgente brano, scritto interamente da lui.

THE DIVAZ – LA VOIX D’ARETHA (Yacine Azeggagh, Marielle Hervé)

La passione per una cantante diventata lavoro, è questo ciò che sono le The Divaz, tre ragazze dall’incantevole voce che portano un brano in onore della regina del soul, Aretha Franklin.

SILVAN AREG – ALLEZ LEUR DIRE (Caz B, Mamadou Niakate, Erick Ness)

Un rap dalle risonanze d’antico, una sorta di racconto incorniciato in una coreografia davvero particolare caratterizzata da piccole scenette intagliate nella carta nel quale l’artista ne diventa parte integrante durante l’esecuzione del brano.

Dopo che tutti gli artisti si sono esibiti è arrivato il momento di cominciare a scoprire la classifica finale, che andrà a designare il vincitore della serata, e quindi colui o colei che rappresenterà la Francia in terra d’Israele, il prossimo 12 Maggio.

LA VOTAZIONE

Le fasi di voto sono sicuramente quelle più attese da ogni euro fan, ed anche in una selezione nazionale l’emozione non è da meno, il voto è stato suddiviso al 50% tra giurie e televoto, le giurie internazionali sono state così composte:

ALBANIA – RONA NISHLIU: Artista che ha rappresentato il paese nel 2012;

GERMANIA – CHRISTOPH PELLANDER: Capo delegazione ;

BIELORUSSIA – OLGA SALAMAKAH: Produttrice dello Junior Eurovision di quest’anno;

CIPRO – ALEXANDROS PANAHI: Detentore del record di presenze all’Eurovision Song Contest in qualità di artista, corista e vocal coach;

SPAGNA – BEATRIZ LUENGO: Artista, ballerina e commediografa spagnola;

IRLANDA – MICHEAL KEALY: Commediografo;

ISRAELE – DORON MEDALIE: Autore e compositore, è infatti lui ad aver creato “Toy”, il brano vincitore dello scorso anno;

ITALIA – NICOLA CALIGIORE: Il nostro capo delegazione;

RUSSIA – EKATERINA ORLOVA: Discografica;

SVIZZERA – RETO PERITZ: Capo delegazione.

Per la giuria è Seemone a risultare la più votata, tocca a questo punto al televoto confermare o ribaltare il risultato finale, ed il pubblico francese premia Bilal Hassani con un punteggio stratosferico, è il presentatore Pierre Garand, in arte Garou a proclamare quindi Bilal Hassani con il brano “Roi” vincitore della serata, sarà quindi lui a volare a Tel Aviv per rappresentare la Francia all’Eurovision Song Contest 2019.

Dove potrà arrivare la Francia con questo brano? ditecelo condividendo l’articolo sui vostri social, siamo impazienti di sapere la vostra opinione.