Si può considerare il taglio ufficiale del nastro di ogni Eurovision, un rituale sempre molto atteso, il sorteggio delle semifinali e il passaggio di organizzazione tra la città che ha organizzato l’edizione precedente e quella che organizzerà la prossima.
Così questo pomeriggio al Museo d’Arte di Tel Aviv il vicesindaco di Lisbona ha passato il testimone al sindaco di Tel Aviv. Hanno presentato Assi Azar e e Lucy Ayoub, che ritroveremo tra i presentatori anche a maggio con Bar Rafaeli e Erez Tal
In primis il sorteggio ha determinato in quale semifinale voteranno i sei paesi già qualificati per la finale del 18 maggio (i big 5 Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna e il paese ospitante Israele):
Voteranno nella prima semifinale del 14 maggio Spagna, Francia e Israele.
Nella seconda semifinale del 16 maggio Germania, Italia e Regno Unito.
Poi si è passati all’estrazione dei restanti 36 paesi suddivisi in 6 gruppi per vicinanza di voti nella storia dell’Eurovision, per ogni paese il sorteggio ha determinato in quale semifinale parteciperanno e se nella prima o seconda metà dello show (l’ordine esatto di partecipazione verrà stabilito dagli organizzatori una volta che tutte le canzoni saranno conosciute)
Il risultato è stato:
Prima semifinale
prima metà
- Slovenia
- Bielorussia
- Repubblica Ceca
- Montenegro
- Cipro
- Serbia
- Finlandia
- Polonia
- Ungheria
seconda metà
- Estonia
- Portogallo
- San Marino
- Islanda
- Georgia
- Australia
- Belgio
- Ucraina
- Grecia
Seconda semifinale
prima metà
- Svizzera
- Svezia
- Irlanda
- Austria
- Moldavia
- Lettonia
- Romania
- Danimarca
- Armenia
seconda metà
- Albania
- Azerbaigian
- Macedonia
- Norvegia
- Russia
- Paesi Bassi
- Croazia
- Lituania
- Malta