Inizia il tour dell’amicizia di Serhat: conferenza stampa a Istanbul

Amicizia: questa è la parola magica che Serhat userà come bandiera all’Eurovision Song Contest di quest’anno. Non solo amicizia fra Turchia e San Marino, suggellata dalla seconda partecipazione di Serhat per la Repubblica del Titano, ma anche amicizia in senso lato, per il mondo e per la gente di ogni luogo.

A una settimana dall’annuncio che lo ha ufficializzato come rappresentante sammarinese a Tel Aviv, Serhat, insieme al direttore di San Marino TV Carlo Romeo, ha tenuto oggi una conferenza stampa per i media turchi all’Hotel Marmara di Istanbul. Serhat ha sottolineato la grande amicizia che lo lega al team sammarinese, e ha espresso il grande onore che rappresenta, per lui, essere stato chiamato per la seconda volta a portare la bandiera di San Marino, in occasione della decima partecipazione del microstato all’Eurovision Song Contest.

Il brano che Serhat eseguirà in gara a Tel Aviv è, nelle sue stesse parole, “una canzone che è un abbraccio aperto al mondo, alla gente ed oltre ogni confine”. Intanto è iniziata la produzione del videoclip, che siamo impazienti di gustarci.

Queste le parole di Carlo Romeo: “Nonostante San Marino sia un piccolo paese, partecipiamo all’Eurovision con grande cuore”. “È la nostra decima partecipazione, una cifra tonda, abbiamo valutato molto attentamente i pezzi eurovisivi e abbiamo capito che ci mettiamo tutto l’impegno e che meritiamo un trattamento adeguato. E così, quest’anno è l’inizio di una nuova decade e all’Eurovision ci andiamo con un cantante di grande talento, in cui crediamo, e con una buona canzone. Come ho detto, Serhat è molto legato a San Marino e il suo essere realmente cittadino del mondo fra Istanbul, Berlino, Londra, Parigi cui si aggiunge anche il Titano è un valore aggiunto per una piccola realtà come la nostra. La location di Tel Aviv, un Paese amico da sempre, sottolinea l’importanza delle radiotelevisioni nazionali per il dialogo e la cultura della pace e della amicizia”.

E ancora “Un altro elemento molto importante è stato l’impegno di Serhat per una televisione che favorisca il dialogo fra comunità spesso con forti tensioni fra loro. Lui è riuscito a farlo e a farlo molto bene in una realtà delicata come quella fra comunità greca e comunità turca, sottolineando il fatto che i media statali hanno un ruolo determinante in questo.

Questo ESC 2019 per noi è nel segno dell’amicizia e la scelta di Serhat con il brano che a breve conoscerete è una testimonianza. Amico, arkadas, friend, ami, freund… insomma, in tutte le lingue che con mia sommessa invidia Serhat conosce e utilizza”.

E quale sentimento più dell’amicizia è appropriato all’Eurovision Song Contest? Noi siamo con Serhat… e con tutta l’Europa!