Eurovision 2019: Zala Kralj e Gašper Šantl rappresenteranno la Slovenia con “Sebi”Saranno Zala Kralj e Gašper Šantl a celebrare le nozze d’argento tra la Slovenia e l’Eurovision Song Contest. La diciannovenne Zala e il ventiduenne Gašper, entrambi di Maribor, collaborano dal 2017 e hanno al loro attivo tre singoli di loro composizione, “Valovi”, “Baloni” e “S teboi”, tutti ad alta rotazione nelle radio locali. Il loro stile è una musica elettronica postmoderna e quasi eterea.

La selezione, presentata dall’attrice Ajda Smrekar dallo Studio 1 di TV Slovenija, ha visto alternarsi sul palco dieci gruppi e interpreti, con canzoni sia in sloveno sia in inglese: ripercorriamola insieme.

A dare inizio alla gara è la voce potente di Kim Begovič, in arte KIM, con “Rhythm Back To You”, uno dei due pezzi scritti dal team Raay/Maraaya, in questo caso un brano dance prodotto insieme a un pool svedese del calibro di Jimmy Jansson e Samuel Waermö, che ricorda le sonorità di Avicii.

Renata Mohorič crea un’atmosfera delicata e armoniosa, la sua “Three Bridges” cresce progressivamente e coinvolge. Anche in questo caso, impronta svedese: il testo è infatti opera di Stiko Per Larsson (partecipante, tra l’altro, al Melodifestivalen 2018); la musica è invece del celebre compositore macedone Grigor Koprov.

Il ventunenne René, dopo il buon successo ottenuto negli ultimi mesi, cerca conferma con un accattivante brano funk/R&B, “Ne poveš” (Tu non dici).

I Fed Horses, band nata nel 2014 e attiva fino a ora con alcuni singoli in inglese, propongono una ballata in lingua con elementi country, dall’originale titolo “Ti ne poznaš konjev” (Tu non conosci i cavalli), che richiama il loro nome. Esibizione convincente in uno stile che sarebbe inedito sul palco eurovisivo.

È il turno di una delle favorite della vigilia, Ula Ložar, rappresentante slovena al JESC 2014, ora diciassettenne e alle prese con un brano completamente diverso rispetto a quello di cinque anni fa ma sempre composto da Raay, in questo caso con Anej Piletič (BQL) e con l’americano Charlie Mason: “Fridays”. Si balla al ritmo del sax, è il pezzo più coinvolgente.

I Lumberjack si scatenano sul palco e scaldano il pubblico con l’energia rock di “Lepote dna” (Le bellezze del fondo).

Ballano le farfalle degli Okustični (questo il significato della loro “Metulji plešejo”) e volano in alto. Ballata interpretata con pathos dai due componenti, Karin Zemljič e Mate Brodar.

Ancora un gruppo: è il turno degli INMATE che portano a Ema il metal (sempre molto apprezzato in Slovenia) con “Atma”, l’anima del mondo nella filosofia induista, in inglese come gli altri pezzi del loro recente album Anarthas. Sarebbe interessante vederli all’ESC: del resto, un anno fa, gli ungheresi AWS hanno raggiunto la finale proprio con un brano simile…

Dal metal all’aura pura e lunare creata dalla voce di Zala Kralj e dalla levità della musica elettronica del polistrumentista Gašper Šantl. “Sebi” (A se stesso), di cui i due sono anche autori, è il quarto singolo firmato insieme ed è un’altra prova riuscita, che potrebbe regalare tre minuti di misterioso incanto anche in una grande arena.

Chiude la gara la principale favorita, Raiven, la veterana della serata, già seconda nel 2016 con “Črno bel” e terza nel 2017 con “Zažarim”, nonché conduttrice della scorsa edizione insieme a Vid Valič. La sua “Kaos” (Caos) rispecchia il titolo, un mix di generi non di immediata orecchiabilità ma che colpisce e stupisce, un po’ nel solco di “Hvala, ne”. Inaspettatamente, anche HRT dalla Croazia si collega con RTV e ripropone un breve estratto della sua esibizione.

 

Cresce l’attesa per conoscere il nome dei due superfinalisti, scelti esclusivamente dalla giuria composta da Darja Švajger, Lea Sirk e Vladimir Graić (autore di “Molitva”).

E sono Zala/Gašper e Raiven!

Tocca ora al pubblico da casa decretare il vincitore, dopo la riesibizione delle due canzoni e le performance dell’imitatore canoro Inot e di Lea Sirk.

Arriva il momento dell’annuncio nel silenzio generale e… Zala Kralj e Gašper Šantl vincono a sorpresa Ema 2019!

La Slovenia sarà in gara a Tel Aviv nella prima semifinale, martedì 14 maggio: obiettivo numero uno, naturalmente, centrare la finale per il secondo anno consecutivo. E poi, chissà…