Mentre gli eurofans sono rattristati dalla notizia del ritiro dell’Ucraina dall’Eurovision Song Contest 2019, un’altra notizia, arrivata più in sordina ma senza dubbio positiva, ci raggiunge, provvidenziale per ricordarci quale sia il vero spirito eurovisivo e lo scopo della manifestazione che ci è tanto cara.
Sono stati infatti annunciati oggi i candidati big al Premio Amnesty International Italia 2019, che verrà assegnato nel corso della manifestazione “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” a Rosolina Mare (Rovigo) dal 18 al 21 Luglio prossimo. Tale premio viene assegnato alla miglior canzone, pubblicata nell’anno precedente, che tratti il tema dei diritti umani.
E non c’è da stupirsi se, fra i 10 finalisti in lizza, troviamo Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente”. Un brano che sicuramente merita in pieno questa nomination, non solo per l’importante messaggio che trasmette, ma anche per il modo in cui tale messaggio è stato veicolato a tutta Europa.
Non solo: un’altra artista eurovisiva è in gara insieme a Ermal e Fabrizio. Si tratta di Francesca Michielin con “Bolivia”, un’esaltazione della vita semplice e sicuramente più sorridente della nostra che è propria di quei Paesi che apparentemente sono più poveri di quelli europei, ma in realtà hanno dentro di sé una ricchezza più importante di quella materiale.
Gli altri candidati sono Carmen Consoli con “Uomini topo”, Ghali con “Cara Italia”, Patrizia Laquidara con “Il cigno (The great woman)”, Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote con “Salvagente”, Punkreas con “U-soli”, Radiodervish con “Nuovi schiavi”, Salmo con “90 min” e i Subsonica con “Punto critico”.
Vinca il migliore, ma… ovviamente noi facciamo il tifo per i nostri!