Eurovision 2019: quarto giorno di proveCon oggi si chiude la prima parte delle prove per i 35 semifinalisti in gara all’Eurovision Song Contest 2019.

Ovviamente tutte le attenzioni sono per il russo Sergey Lazarev e l’olandese Duncan Laurence anche se qualcuno giura che ci sarà qualche sorpresa…

Ma vediamo cosa ci propone la quarta giornata di prove in quel di Tel Aviv alla Expo Arena dove gli ultimi 9 concorrenti in gara nella seconda semifinale si sono avvicendati sul palco per provare la coreografia, i costumi, le luci e tutto quello che riguarda la performance definitiva.

Cliccando sul nome o sull’immagine di ogni paese potete vedere un minuto circa delle prove di ciascun artista.

Eurovision 2019: quarto giorno di proveCROAZIA: il primo ad esibirsi è il croato Roko. Finalmente abbiamo scoperto che indosserà le ali, dorate per l’occasione, e lo faranno pure i due giovani ballerini che scendono dal cielo. Roko inizia disteso sul palco per poi essere raggiunto dagli angeli e dotato delle famose ali. Vestito di bianco offre una performance vocale piuttosto convincente. Ovviamente sullo sfondo è rappresentato il cielo.

Eurovision 2019: quarto giorno di proveMALTA: la maltese Michela, un’altra interprete giovanissima , ci porta invece a spasso per deserti e paesaggi tropicali pieni di colori e ovviamente camaleonti. Il tutto grazie ad un led wall aggiuntivo. Con lei sul palco 4 ballerini e coristi che ballano ovviamente il “ballo del camaleonte”. Michela è in tuta bianca e sembra un po’ impacciata nei movimenti. Sicuramente emozionata.

Eurovision 2019: quarto giorno di proveLITUANIA: Jurij interpreta la sua canzone in un modo piuttosto impreciso quasi da sembrare impaurito. Sullo sfondo mille puntini colorati che disegnano delle mani. Vestito di nero e solo sul palco la performance sembra abbastanza dimenticabile.

Eurovision 2019: quarto giorno di proveRUSSIA: ed ecco che arriva lo zar dell’edizione 2019. Sergey non poteva che stupire e si è addirittura clonato grazie ad un gioco di immagini con degli schermi aggiuntivi. Inizia a cantare dentro ad una cabina per poi uscirne e concludere la sua performance a gran voce. Sicuramente in tv sarà ancora meglio anche se le critiche non sono state del tutto positive. Sullo sfondo luci nere e blu per creare l’atmosfera drammatica. Il bianco è di moda all’Eurovision e Sergey si adegua.

Eurovision 2019: quarto giorno di proveALBANIA: Jonida è posizionata su di un piedistallo con un bellissimo vestito nero e oro. Sullo sfondo scuro ci sono delle luci ad intermittenza bianche e rosse fra delle colonne metalliche che però rendono il tutto un po’ troppo statico. La performance vocale è perfetta. Con lei tre coristi sopra l’impalcatura laterale.

Eurovision 2019: quarto giorno di proveNORVEGIA: il trio dei Keiino ci porta in un’atmosfera glaciale con colori freddi e fumo per rendere ancora più misteriosa la performance. Sul finale invece il palco si trasforma in un tripudio di fuochi e fiamme. I cantanti sono tutti vestiti di nero. La sala stampa ha qualche perplessità sulla resa live della canzone rispetto alla selezione nazionale.

Eurovision 2019: quarto giorno di proveOLANDA: ed ecco il super favorito per la vittoria finale. Duncan, colui da battere, si presenta sul palco con un vestito color jeans e una semplice pianola. Tutto qui? Sì, non si capisce se alle prossime prove ci sarà un pianoforte oppure questa scelta minimal sia effettivamente la versione finale della performance. Sullo sfondo blu qualche laser chiaro e il quadro è completo. Molto probabilmente sarà fatto un accurato lavoro di regia per esaltare al massimo il brano ma per il momento il tutto sembra abbastanza neutro.

Eurovision 2019: quarto giorno di proveMACEDONIA: anche la macedone Tamara usa l’effetto clonazione grazie a degli specchi. La cantante è sola sul palco e indossa un elegante vestito verde. La performance è ottima e Tamara tira fuori tuta la sua voce e grinta. Sullo sfondo colori scuri fra il nero e il blu con immagini di bambini in bianco e nero.

Eurovision 2019: quarto giorno di proveAZERBAIGIAN: e finiamo la giornata con l’azero Chingiz vestito come una specie di samurai in due tonalità di grigio. Sul palco un triangolo rovesciato e due pinze robot che sicuramente avranno un ruolo ben preciso nella realtà aumentata visibile solamente dai telespettatori da casa. Sullo sfondo disegni geometrici neri e blu. La performance vocale è ottima e a quanto pare ruba la scena ai due super favoriti in precedenza.

E finalmente si sono esibiti tutti i semifinalisti. Domani ci sarà una pausa per la festività nazionale del Giorno della Memoria e si riprenderà giovedì con gli artisti della prima semifinale.