E dopo aver analizzato la prima semifinale (clicca qui per leggere l’articolo) eccoci pronti per scendere nel dettaglio di come sono andate le prove relative alla seconda semifinale e delle restanti tre “Big5+Israele”:
SECONDA SEMIFINALE (in ordine di esibizione):
ARMENIA: Sarà l’Armenia ad aprire la seconda semifinale, che sarà decisamente più agguerrita e combattuta rispetto alla prima.
Le prove armene sono passate piuttosto in sordina, senza clamori o attenzioni particolari, la sua voce è potente e lo staging è abbastanza d’impatto, ma lei è sola sul palco e questo potrebbe disperderla tra fiammate ed effetti scenografici, inoltre cantare per prima potrebbe essere penalizzante, passerà in finale? forse si, ma non lo darei così per scontato.
IRLANDA: Una canzone leggera con una messa in scena leggera, niente di meno e niente di più per l’Irlanda quest’anno, un brano molto più junior eurovisivo che adatto all’Eurovision “dei grandi”, le sue speranze di qualificazione sembrano essere appese ad un lumicino.
MOLDOVA: Lei è brava, e lo staging è sicuramente interessante e meno banale di quanto si potesse prevedere, se prima dell’inizio delle prove le sue chance di qualificazione erano minime, ora sono decisamente maggiori, ma non so fino a quanto per garantirgli la qualificazione.
SVIZZERA: Uno degli artisti più attesi quest’anno è certamente Luca Hanni, che sarà lui la “Fuego” di quest’anno che possa rompere le uova nel paniere a chi ambisce al trionfo in quel di Tel Aviv?può darsi, dopo le prove le speranze di vittoria si sono leggermente affievolite, ma non troppo…
LETTONIA: Ninna nanna, ninna oh…la Lettonia in finale un ce la vo…, scherzi a parte, i lettoni sono tra quelli che dovranno sgobbare parecchio per assicurarsi un posto nella finale di sabato.
ROMANIA: Mai come quest’anno la Romania è arrivata all’Eurovision in punta di piedi, e…mai come quest’anno rischia di rimanere fuori, e sarebbe per il secondo anno consecutivo, il che avrebbe del clamoroso, tanto clamoroso che infatti penso proprio che passerà.
DANIMARCA: Leggerezza e spensieratezza, è questo il riassunto che è possibile fare ascoltando e vedendo la messa in scena del brano danese, speriamo solo però che i telespettatori non si addormentino e si dimentichino di votarla, il rischio c’è, perché quest’anno la qualificazione danese non è affatto scontata.
SVEZIA: Prova dopo prova ha risalito la china ed è tornata (come ogni anno) tra le principali favorite per la vittoria finale, sinceramente? alla fine della fiera non penso che vincerà, ma chi può togliere loro una Top5 praticamente certa?
AUSTRIA: Decisamente poco apprezzata un pò da tutti, ma l’Austria è davvero così spacciata? Lei è forse troppo sola sul palco, ma con un brano del genere non credo si potesse fare diversamente, decisivi per lei saranno la regia ed i giochi di luce, ma non credo riuscirà ad arrivare a sabato.
CROAZIA: A mio modesto avviso una delle più sottovalutate quest’anno, lui è bravissimo, il brano un pò meno, ma ricordate Jacques Houdek due anni fa? e se facesse lo stesso? io la mano sul fuoco che sia un sicuro eliminato non ce la metterei, poi fate voi…
MALTA: Eeeh i nostri cuginetti maltesi potrebbero fare davvero molto ma molto bene quest’anno, vincere?molto difficile, ma un posto in Top10 sembra più che plausibile, lei è brava, lo staging è divertente, allegro ed energico, un posto in finale deve assolutamente averlo, e lo avrà!
LITUANIA: Si potrebbe fare lo stesso discorso della Romania, mai come quest’anno la Lituania ha un piede e mezzo fuori dalla finale, c’è un piccolissimo problema però, la Lituania non manca da una finale dell’Eurovision Song Contest dal 2005, c’è bisogno di aggiungere altro?
RUSSIA: E’ arrivato a Tel Aviv da favorito, per poi spegnere mano a meno i bollenti spiriti e le speranze di una vittoria praticamente certa, ma ve la sentite davvero di escludere la Russia dalla lotta per il microfono di cristallo?lui è bravissimo, la messa in scena è sublime come solo grande madre Russia sa fare, io ho già prenotato un viaggio a Mosca per l’anno prossimo, e voi?
ALBANIA: l’Albania è una di quelle nazioni che arriva all’Eurovision senza far rumore, per poi iniziare a far baldoria in semifinale, e spesso anche in finale, Jonita Maliqi riuscirà a portare l’aquila a due teste in finale anche quest’anno?difficile, ma non impossibile.
NORVEGIA: Molti l’han definita una “Monster 2.0”, e se fino a qualche settimana fa era vista dagli eurofan come una papabile vincitrice, oggi la Norvegia dovrebbe a stento centrare una top10, la finale pare sia cosa certa, ma io non ci giurerei troppo.
PAESI BASSI: Ed eccoci qui, arrivati ai principali favoriti di quest’anno (almeno secondo i bookmakers), Duncan Laurence (in foto) porta sul palco unicamente la sua voce ed un pianoforte, sarà sufficiente per garantire lui di riportare il microfono di cristallo in Olanda?
MACEDONIA DEL NORD: Prova dopo prova sembra essersi garantita un posto in finale abbastanza agevolmente, sarà effettivamente così? lo scopriremo solo giovedì ..
AZERBAIJAN: E si chiude alla grande con Chingiz e la sua “Truth”, nelle prove ha sorpreso tutti, schizzando dai bassifondi al quarto posto (per i bookmakers), un’ascesa che qualcuno paragona già a quella di Salvador Sobral, che si torni a Baku l’anno prossimo?
GERMANIA: Le “sorelle” tedesche e la loro canzoncina sulla “sorellanza” non andranno troppo in alto, e nemmeno troppo in mezzo, e neppure quasi in basso, insomma…avete capito dai.
ITALIA: Ed eccoci a noi, proprio ieri il nostro Mahmood ha provato per la prima volta, e nonostante i malanni degli ultimi giorni se l’è cavata benone, la messa in scena sembra interessante, sarà sufficiente per vincere?
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REGNO UNITO: Il piccolo Micheal Rice ha colto nel segno, peccato solo che spesso e volentieri gli inglesi siano completamente snobbati all’Eurovision, forse perchè ci si aspetta sempre il grande nome, ma il piccolo Micheal è forte, e spero vivamente che possa volare il più in alto possibile!
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