L’annuale, e ormai celeberrimo, festival del Cerbul de Aur si è appena concluso a Braşov, vedendo la vittoria di Sara De Blue come Primo Premio e di Eliza G. come Vincitrice Assoluta. Nella giuria, composta, come si conviene a un festival prestigioso, da stimati protagonisti del settore, quest’anno spiccava un nome molto noto agli eurofans: quello di Viktor Lazlo, la presentatrice dell’Eurovision Song Contest 1987, svoltosi in Belgio.
Non sarebbe stato consono farsi sfuggire l’occasione di scambiare due parole con lei… Ed ecco, quindi, la nostra breve intervista.
OGAE Italy: Ciao Viktor, siamo veramente onorati di poterti intervistare, e ti ringraziamo per esserti presa un po’ di tempo per rispondere alle nostre domande.
Partiamo dal tuo nome d’arte. Il tuo vero nome è Sonia Dronier, ma hai deciso di usare uno pseudonimo, e l’hai preso da un personaggio maschile del film “Casablanca”. Perché?
Viktor Lazlo: Sono stata cresciuta con la convinzione che le donne non potessero ottenere niente di paragonabile a quello che avrebbero potuto se fossero nate maschi. Penso di avere operato questa scelta di un nome maschile a livello inconscio, per arrivare a qualcosa di più grande di me stessa.
OGAE Italy: Sei un vero multitalento: cantante, attrice, scrittrice, presentatrice… OK, parleremo di tutto questo, ma, prima di tutto: se dovessi scegliere una sola attività fra queste, quale sarebbe la tua prima scelta?
Viktor Lazlo: Per me sarebbe impossibile scegliere fra la scrittura e il canto, perché entrambe sono le mie passioni e strumenti necessari per esprimermi. Mi tengono lontana dalla tristezza! Tutte le altre attività sono state esperienze interessanti, ma niente di più.
OGAE Italy: Sei celebre tra gli eurofans per avere presentato l’Eurovision Song Contest 1987 a Bruxelles. Quali sono i tuoi migliori ricordi di quella esperienza?
Viktor Lazlo: E’ stato piuttosto terrorizzante sapere che così tanta gente stava guardando lo show! Ma alla fine mi sono dimenticata del pubblico e mi sono concentrata su quello che mi aveva detto l’insegnante. Ricordo di essere stata molto sollevata quando la serata è finita, e di essermi un poco lasciata andare sul palco insieme a Johnny Logan.
OGAE Italy: Onestamente, avresti preferito rappresentare il tuo Paese come cantante, oppure quello di presentatrice è stato il ruolo perfetto per te in quella situazione?
Viktor Lazlo: Sicuramente è stato il ruolo migliore. Non potrei mai fare il concorrente in una gara perché ho una forte paura del palco, e non ho assolutamente alcun senso della competizione!
OGAE Italy: Sei un’attrice televisiva ma anche di teatro. Ti senti più a tuo agio quando reciti in TV o in teatro davanti al pubblico?
Viktor Lazlo: Dal vivo è sempre la cosa più interessante, ma, come accennavo prima, non penso di essere un’eccellente attrice, e per questo motivo ho smesso.
OGAE Italy: Veniamo alla tua carriera da scrittrice. Vorresti parlarci dei tuoi libri? C’è un titolo, “La femme qui pleure”, che ha vinto un prestigioso premio letterario.
Viktor Lazlo: Sono stata fortunata a essere pubblicata e a vincere un premio per il primo libro. I successivi due romanzi (“My name is Billie Holiday” e “Les tremblements essentiels”) sono stati pubblicati dalla stessa casa editrice, mentre il quarto, “Les passages du siècle”, con Grasset, ed è in corso di adattamento per la TV. Il quinto uscirà all’inizio del 2020. Gli ultimi due romanzi sono i primi di una saga in tre volumi che attraversa 150 anni della nostra storia e tre continenti. E’ una storia familiare che costruisce un parallelo fra due memorie: quella degli Ebrei dell’Europa dell’Est e quella delle persone che sono state fatte schiave e imbarcate per il Nuovo Mondo.
OGAE Italy: Nella tua carriera hai anche cantato varie volte in duetto. Tre di questi duetti sono particolarmente interessanti per i fans di OGAE Italy. Partiamo da “Vattene amore” con Amedeo Minghi. Com’è stato lavorare con il Maestro?
Viktor Lazlo: In realtà non è stata una vera e propria collaborazione, è durata molto poco è l’ho incontrato solo un paio di volte in occasione di show televisivi, quindi non saprei neppure dire se abbiamo molto in comune.
OGAE Italy: Poi abbiamo Biagio Antonacci e “Le message est pour toi”. Dicci della tua collaborazione con Biagio.
Viktor Lazlo: Sicuramente il mio preferito per cantare insieme! Fantastico!!! Lo adoro e siamo ancora amici.
OGAE Italy: E, infine, “Total disguise” con il nostro amico Serhat Hacıpaşalıoğlu…
Viktor Lazlo: Indubbiamente una bella canzone, mi è piaciuto molto cantarla.
OGAE Italy: Ed eccoti in giuria al Cerbul de Aur. Cosa significa per te? Come ti senti?
Viktor Lazlo: Adoro stare in giuria. E’ la mia prima esperienza e la qualità delle esibizioni è molto alta! Non vedo l’ora di cantare su questo fantastico palco.
OGAE Italy: Grazie Viktor, per avere così gentilmente risposto alle nostre domande. Speriamo di rivederti presto, magari in Italia! Ti auguriamo tanto successo nella tua carriera e nella tua vita.
Viktor Lazlo: Grazie mille!!!