Su La1 la serata in cui è stato scelto il brano con cui Blas Cantó, è stata una vera celebrazione dell’Eurovision Song Contest.
Già in apertura, con i coristi che lo accompagneranno a Rotterdam ( Alba Gil, Héctor Artiles, Daira Monzón, Irene Alman e Dángelo Ortega), ha presentato un Medley eurovisivo che si è aperto con La La La, prima, storica, vittoria spagnola, per poi proseguire con Soldi, Euphoria (in un mash-up con My number 1), Ne partez pas sans moi, Bailar pegados, per poi chiudere con la sua Universo e la mancata partecipazione del 2020.
La serata ha visto numerosi ospiti e, soprattutto, la presentazione dal vivo dei due brani tra cui verteva la scelta.
Prima della diretta è stata chiusa la votazione on line, che ha visto uno dei due brani in netto vantaggio rispetto all’altro (72% contro il 28%).
Subito parte con l’esibizione di “Voy a quedarme” e di “Memoria”.
I due brani brani sono totalmente diversi l’uno dall’altro e anche rispetto a “Universo“, brano con cui avrebbe dovuto rappresentare la Spagna all’Eurovision Song Contest 2020.
Memoria è un up-tempo che mira a trasmettere energia positiva al pubblico, ad emozionarlo;
Voy a quedarme è invece una power ballad moderna ed emozionale, totalmente nelle corde di Blas, che riesce a mettere in evidenza le sue capacità interpretative.
Subito dopo l’esibizione dal vivo dei due brani, viene riaperta la votazione e comincia la festa.
Una serata speciale, dedicata non solo a Blas Cantó, ma alla musica e soprattutto all’Eurovision Song Contest, grazie anche agli ospiti e agli amici di cui si circonda.
Prima dell’esplosione della musica sul palco, un’intervista a cuore aperto al protagonista, partendo dalle sue esperienze da bambino, tra cui i tentativi di partecipare allo Jesc, gli Auryn e la corsa verso l’ESC.
Per poi esibirsi su “Complicado”, la sua canzone preferita del suo repertorio, interpretata in coppia con Vanesa Martin.
E c’è spazio anche per un po’ di storia, con il ricordo della prima edizione dell’Eurovision e un video celebrativo che, non lo nascondo, è stato emozionante.
Edurne, rappresentante spagnola nel 2015 con “Amanecer”, duetta con Blas in una versione bilingue di “Somebody to Love” dei Queen.
Per poi proseguire con l’intervista e una sorpresa dalle esperienze Jesc con il tentativo del 2004 interpretato dalle amiche conosciute in quell’occasione.
Con Andrés Suárez canta Lucìa, brano molto intimo del cantautore ospite.
Si prosegue ancora con un video con una Top10 dei momenti migliori dell’Eurovision degli ultimi anni, tra cui Soldi di Mahmood al settimo posto; dopo questo video un nuovo duetto con Nia Correia, con cui interpreta “Cùrame”.
In attesa dei risultati finali, procedono le sorprese, e i duetti, tra cui “In your bed” con Cepeda e Roi.
E per concludere Pastora Soler, rappresentante spagnola nel 2012, fa il suo ingresso sulle note di “Quédate conmigo, ma poi duettano su “Èl no soy yo”.
La serata è volata grazie ai rimandi al festival musicale più importante, come ricorda anche Pastora, ma non dimentichiamo che l’obiettivo iniziale era quello di decidere con quale brano la Spagna cercherà di tornare nella parte alta della classifica.
Ma prima c’è tempo per una top5 dei brani che possiamo trovare solo all’Eurovision, stando alle dichiarazioni del conduttore, oltre che per l’ennesimo tributo all’Eurovision, con l’interpretazione elegante di “Amar pelos dois”.
Ad essere scelto è stato il brano Voy a quedarme, con il 58% dei voti.