Eurovision 2021: "Teatro d'Ira - vol. I" è il nuovo album dei MåneskinAppena uscito e già primo in classifica su iTunes! Se il buongiorno si vede dal mattino potremmo dire che anche questa volta la band romana ha fatto centro.

“Teatro d’Ira – vol. I”, questo il titolo, è il primo volume di un progetto che poi si svilupperà nel corso dell’anno e che racconterà il percorso della band e delle sue prossime esperienze delle quali farà parte anche la partecipazione all’Eurovision Song Contest di Rotterdam dal 18 al 22 Maggio.

Scritto interamente da Damiano, Victoria, Ethan e Thomas, il nuovo album è stato registrato al Mulino Recording Studio di Acquapendente in presa diretta un po’ come le rock band facevano negli anni 70.

Durante la conferenza stampa di presentazione la band ha dichiarato che nel titolo la parola teatro ha il significato di luogo tranquillo e pacato in contrapposizione con l’ira che però qui deve essere intesa come una cosa positiva per migliorarsi e migliorare la società; una ribellione ed una protesta a fin di bene, non distruttiva. Quando si alza il sipario non ci si trova davanti ad una commedia o ad un balletto ma ad una esplosione di energia.

Eurovision 2021: "Teatro d'Ira - vol. I" è il nuovo album dei MåneskinEcco la tracklist:

  1. Zitti e buoni – Apre l’album ovviamente la canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2021 e prossima rappresentante italiana all’Eurovision Song Contest. Un rock duro di protesta che ha incendiato il palco dell’Ariston e conquistato i milioni di telespettatori che ne hanno decretato la vittoria. Già disco d’oro, attualmente è fra le 4 canzoni italiane presenti nella Billboard Global Excl. U.S. negli Stati Uniti.
  2. Coraline – Giocata sul nome Coraline con alcuni giochi di parole, inizia come una ballata cantautorale per poi trasformarsi in un slow rock con un ritornello piuttosto sostenuto per raccontarci la storia di una giovane ragazza che non avrà un lieto fine. Sarà lei la nuova Marlene?
  3. Lividi sui gomiti – Brano di protesta contro tutto e tutti sulla scia di “Zitti e buoni”. Rock duro e ritmato dall’hip hop che rende bene l’idea di ribellione.
  4. I Wanna Be Your Slave – La prima canzone in Inglese dell’album strizza l’occhio ai grandi successi delle più famose rock band americane ed esplora le varie sfaccettature del sesso e della sessualità. La voce di Damiano sembra particolarmente indicata per cantare in Inglese.
  5. In nome del Padre – Sicuramente per molti questo brano hard rock sarà al limite della censura visto che viene tirato in ballo oltre che al Padre, anche il Figlio e lo Spirito Santo. Vengono inoltre usate un sacco di parolacce per esprimere la rabbia del non essere accettati dalla società.
  6. For You Love – Il secondo brano in Inglese ci racconta uno sfrenato desiderio d’amore e di abbandono completo al partner con un ritmo incalzante ovviamente rock.
  7. La paura del buio –  Il buio è solo una metafora per ribadire il loro coraggio nell’affrontare il mondo contro tutti e contro tutto e che niente riuscirà a fermarli.
  8. Vent’anni – Il primo singolo che ha anticipato l’album e che tutti noi già conosciamo. Certificata con il disco di platino, questa slow rock ballad ci racconta tutte le difficoltà che i ventenni devono superare combattendo oppure fuggendo da chi li vorrebbe già adulti e responsabili.

Arrangiamenti molto curati e testi ben scritti caratterizzano questo nuovo lavoro. I commenti dagli eurofans sono tutti molto positivi e questo ci fa ben sperare che stavolta sia la volta giusta!