Nel pomeriggio si è svolta la tradizione cerimonia di apertura dell’Eurovision Song Contest con il classico Red Carpet che a Rotterdam si è tinto di un turchese acqua marina.
Gli artisti di 34 paesi hanno sfilato per l’occasione fra un’intervista ufficiale e un incontro con i giornalisti e i siti specializzati.
Purtroppo gli artisti di Polonia e Islanda hanno dovuto rinunciarvi per una quarantena preventiva a causa di alcuni contagiati all’interno delle rispettive delegazioni.
Le cantanti di Malta e Romania hanno subìto la stessa sorte in quanto alloggiano nello stesso albergo dove sono stati rinvenuti i casi.
L’Australia ovviamente non essendo a Rotterdam ha fatto solamente un video saluto.
I nostri Måneskin hanno fatto la loro comparsa poco dopo l’inizio della trasmissione. Molto eleganti in nero e vinaccia, hanno risposto in un perfetto inglese alle domande della presentatrice.
Molti degli artisti in gara hanno esibito un look stravagante come la croata Albina, la russa Manizha, gli ucraini Go_A, il norvegese TIX, la lettone Samanta Tīna, lo svizzero Gjon’s Tears, il macedone Vasil e la nostra amica Senhit.
Altri invece hanno sfoggiato un look molto classico come l’estone Uku Suviste, l’austriaco Vincento Bueno, i portoghesi Black Mamba, lo spagnolo Blas Cantó e il ceco Benny Cristo.
Ovviamente non è mancato anche chi si è arrischiato con un sexy look che ha avuto come portabandiera le serbe Hurricane, la cipriota Elena Tsagrinou, la francese Barbara Pravi, la moldava Natalia Gordienko, l’albanese Anxhela Peristeri e l’israeliana Eden Alene.