A due anni e mezzo di distanza dall’uscita di “Gioventù bruciata”, il nostro rappresentante eurovisivo 2019 Mahmood pubblica il suo secondo album dal titolo “Ghettolimpo”.
L’album, uscito per il mercato sia fisico che digitale, contiene 14 tracce con le quali il cantante racconta varie situazioni vissute da “eroi di tutti i giorni”, come lui li definisce, contaminate da suoni etnici ed elettronici amalgamati da ritmi urban e pop.
“Ghettolimpo” è un mondo parallelo inventato da Mahmood da quando all’età di 8 anni si appassionò alla mitologia greco romana grazie ad un dizionario delle mitologia regalatogli dal nonno.
Ecco la tracklist:
- Dèi
- Ghettolimpo
- Inuyasha
- Kobra
- Baci dalla Tunisia
- Klan
- Zero
- Rubini (feat. Elisa)
- Dorado (feat. Sfera Ebbasta e Feid)
- Talata
- T’amo
- Karma (feat. Woodkid)
- Rapide
- Icaro è libero
Le 14 tracce sono tutte firmate da Mahmood in collaborazione con il fido Dardust e altri autori come Francesco Fugazza, Cheope, Marcello Grilli, Francesco Catitti, Davide Petrella e molti altri.
Già dal primo brano “Dèi” le sonorità arabeggianti ispirate ai muezzin la fanno da padrone e vengono addirittura accentuate all’inizio della traccia successiva “Ghettolimpo” e in molte altre.
Nell’album sono contenute anche le già famose “Dorado”, “Rapide”, “Zero” dalla serie televisiva di Netflix, e “Inuyasha” fresca di certificazione platinata.
La collaborazione con Elisa è una garanzia mentre con Woodkid l’artista milanese si cimenta in un brano bilingue in italiano e inglese
Degna di nota è “T’amo” dedicata alla mamma Anna. Un piccolo gioiellino che riprende il classico canto sardo “Non potho reposare” cantato con il coro di Orosei.
Mahmood ha vinto il Festival di Sanremo 2019 con “Soldi” ed ha rappresentato l’Italia all’Eurovision di Tel Aviv classificandosi al secondo posto.
Grazie al passaggio eurovisivo “Soldi” è diventato un successo internazionale venendo certificato oro e platino in numerosi paesi. Questa esperienza sicuramente ha lasciato il segno nella carriera del cantante che la ricorda così: “Per me l’Eurovision è andato benissimo anche se non ho vinto; mi ha dato la possibilità di fare un tour europeo. E’ stato una bellissima esperienza, unica, ti insegna molto ed ho acquisito tanti fans grazie a questo spettacolo. Quindi devo molto alla manifestazione; è stato un bel punto di svolta…”.
E a proposito della vittoria dei Måneskin ha dichiarato: “Sono molto contento che abbiano vinto perché erano i più bravi. Ci siamo sentiti e gli ho fatto i miei complimenti…”.